Le api sono Insetti Imenotteri (Apis) della famiglia Apidae.
In Italia la legge n. 313 del24 dicembre 2004 detta anche “Disciplina dell’apicoltura” riconosce “l’apicoltura come attività di interesse nazionale utile per la conservazione dell’ambiente naturale, dell’ecosistema e dell’agricoltura in generale ed è finalizzata a garantire l’impollinazione naturale e la biodiversità di specie apistiche, con particolare riferimento alla salvaguardia della razza di ape italiana (Apis mellifera ligustica Spinola) e delle popolazioni di api autoctone tipiche o delle zone di confine)”.
Ciò significa che in qualità di specie protetta, le api non possono essere disinfestate ma solo allontanate.
Tipicamente le api hanno colore nero, con peluria grigia.
Le api vivono in società polimorfe, formate da tre caste: regina, fuchi e operai.
- La regina, femmina e fertile, è l’individuo più grande della società. Incapace d’assorbire il nettare, viene nutrita dalle operaie, manca delle strutture per la raccolta del polline e non produce cera.
- I fuchi, maschi, con il capo grosso, l’apparato boccale poco sviluppato, una ligula corta e inadatta ad assorbire il nettare, occhi composti convergenti sul vertice e ocelli frontali.
- Le operaie, femmine con organi genitali rudimentali, sono gli individui più piccoli. Raccolgono nettare e polline dai fiori.
La diffusione delle api avviene per mezzo di sciami: quando la società è popolosa, la vecchia regina e un gran numero di operaie, che costituiscono il primo sciame, lasciano l’alveare, dove da una cella reale uscirà presto una nuova regina. Il primo sciame può essere poi seguito da sciami successivi, formati da una regina meno giovane, da fuchi e operaie.
Perché allontanare le api?
Le api possono essere pericolose perché se, se si sentono minacciate, tendono ad attaccare l’uomo. La puntura provoca dolore, bruciore, prurito, arrossamento e gonfiore; in caso di allergia si può arrivare anche allo shock anafilattico. Il pungiglione delle api è seghettato ed in caso di puntura rimane conficcato portando l’ape alla morte.
Come capire se c’è un’infestazione in atto?
Tra i segnali più evidenti ci sono la sciamatura e la presenza di nidi. I favi dell’alveare sono costruiti con la cera in cellette a sezione esagonale riempite di miele e polline per le larve.
Come allontanare le api?
L’intervento si sviluppa in due fasi:
1 – Sopralluogo: utile a verificare la presenza di esemplari e identificare la specie.
2 – Allontanamento api: I tecnici appositamente equipaggiati e protetti dai dispositivi di sicurezza si avvicinano allo sciame di api e, grazie a un macchinario chiamato aspirasciami, iniziano un recupero veloce e sicuro delle api. Simile ad un’aspirapolvere, questo macchinario è costituito da un piccolo motore che crea vuoto pneumatico che consente di aspirare in poco tempo tutte le api dello sciame e convogliarle delicatamente in una piccola arnia. Successivamente le api verranno rilasciate libere in un ambiente lontano dal centro abitato o consegnate a un apicolture.
Consigli utili pre e post intervento
- Non avvicinarsi alla zona infestata, soprattutto senza dispositivi di sicurezza personali
- Evitare l’utilizzo di prodotti insetticidi e attendere l’intervento di tecnici specializzati per non rendere aggressive le api.